︎

 HOME 



︎

Da bambino mi circondavo d’ogni sorta di giocattolo per creare e dar vita ai miei mondi immaginari. A quattordici anni, ormai grande per continuare a giocare, ricevetti in regalo il mio primo cellulare che faceva anche video. D’improvviso, quel desiderio nascosto e segreto di tornare a rivedere rappresentate le mie storie si risvegliò. A quattordici anni capita spesso di volersi sentire grandi e può succedere di trascurare delle cose reputate magari troppo infantili; ma non fu il mio caso. Vicino a me c’era un eterno bambino, Il mio cane, Boss. Fu il primo a regalarmi l'ebbrezza di provare ad essere un regista, un attore, uno scenografo, un costumista, un cameraman!  Boss c'era sempre per me, non si lamentava mai ed era disposto a tutto pur di non deludermi.
Dal cellulare passai alla mia prima macchinetta fotografica (una Olympus da 4 Mpx! Anch’essa con l’opzione video integrata), finché mio padre non mi prestò la sua videocamera. Mi vedevo con gli amici e insieme ci divertivamo a filmare ogni cosa ci venisse in mente.
Finite le superiori in un Istituto Professionale, andai subito a lavorare come odontotecnico in un laboratorio, ma non durò molto prima che mi licenziassi.
Non sapevo che cosa volevo fare, ma ero sicuro di voler continuare a studiare; nel profondo sentivo di voler intraprendere un percorso artistico, ma era visto da tutti come un futuro troppo incerto e precario, perciò, dissuaso, mi convinsi ad iscrivermi all’Università di Biologia.
Ma anche questa volta la passione non tardò a farsi sentire e irruppe prepotentemente nella mia vita. Non potevo più ignorarla, occorreva un cambiamento vero e sincero; così mi decisi... una volta per tutte: avrei provato a realizzare il mio sogno.
Mi sono iscritto all’Università di Cinema e lì sono rimasto fino al conseguimento della laurea. Ho scritto e diretto i miei primi cortometraggi semi-professionali, due mockumentary sui disagi giovanili, poi, a scadenza annuale, ho realizzato anche i miei primi cortometraggi di fiction, dal genere fantasy, all’horror, fino allo sci-fi, prendendomi delle pause in mezzo, come quando ho realizzato il mio primo documentario...